Sesto / Il sindaco Pd: “Inceneritore, dal 2019 avrà una nuova funzione legata al teleriscaldamento”

Quattro dovranno essere le linee guida per la ricerca di un futuro diverso che porti alla riconversione dell’area di via Manin senza modificarne la destinazione urbanistica: la garanzia dell’occupazione di chi ci lavora; la costruzione di una diversa prospettiva industriale che valorizzi e sviluppi il ruolo di area tecnologicamente attrezzata che già oggi caratterizza la struttura; la piena sostenibilità ambientale di tale prospettiva; il mantenimento dell’aggancio con il teleriscaldamento per arrivare alla dismissione dell’impianto di termovalorizzazione.

E’ questo il cuore del documento, presentato oggi da Monica Chittò all’Assemblea dei Sindaci dei comuni del consorzio CORE, che – per la prima volta – discute apertamente della dismissione del termovalorizzatore.

Da quando, a giugno, l’Amministrazione di Sesto San Giovanni ha appaltato il servizio di igiene ambientale – commenta Monica Chittò – il CORE è tornato a svolgere la sua funzione originaria di termovalorizzazione. Oggi, però, abbiamo ampiamente superato l’emergenza rifiuti che aveva portato all’apertura dell’impianto ed è necessario iniziare a pensare alle prospettive a medio termine”.

Nel 2019 verranno infatti estinti i mutui contratti con la cassa Depositi e Prestiti e questo dato, insieme alla riduzione dei volumi dei rifiuti conferiti all’impianto grazie all’aumento della raccolta differenziata e al raggiungimento dell’autosufficienza regionale nello smaltimento, spinge a pensare ad un futuro diverso in tempi ragionevolmente brevi.

La moderna sensibilità ambientale – ha concluso il Sindaco di Sesto San Giovanni – e l’obiettivo del cosiddetto “rifiuti zero” non più così lontano ci invitano a studiare la possibilità di uno sviluppo industriale dell’impianto di via Manin legato anche al teleriscaldamento e alla ricerca di partership e collaborazioni societarie in ambito metropolitano per una trasformazione dell’area in senso più moderno, efficiente, ecologico e sostenibile”. L’Assemblea dei soci, che con questa discussione ha posto le basi per il lavoro futuro, si riunirà nei prossimi giorni per approvare il documento.

 

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