Sestese escluso dal festival di Sanremo: il 15 aprile si apre il processo al tribunale di Imperia

giordanosanremo1Si svolgerà il 15 aprile, in tribunale ad Imperia, il processo relativo alla denuncia presentata da Michelangelo Giordano, uno dei partecipanti all’ultima edizione di ‘Area Sanremo’, che ha portato di fronte al Giudice Civile la ‘Sanremo Promotion’, organizzatrice dell’evento, denunziando presunte irregolarità commesse durante le selezioni. Michelangelo Giordano, 36enne di Sesto San Giovanni è difeso dagli avvocati Marzia Eoli di Milano e Luca Fucini di Sanremo. La notizia è stata data dal quotidiano online Sanremo news .

Nella sua denuncia ha sostenuto che le sua votazioni della giuria di esperti di ‘Area Sanremo’ (Roby Facchinetti, Dargen D’Amico e Giusy Ferreri) erano decisamente migliori di quelle degli artisti propostisi al concorso. Quindi non si capisce in base a quali criteri lui sia stato escluso.

Vivo a Sesto San Giovanni da due anni, sono approdato in Lombardia dieci anni fa dalla Calabria per inseguire i miei sogni – racconta Giordano al Corriere di Sesto, cui ha voluto confidare la propria amarezza -. Nonostante l’accaduto sto continuando a lottare nella realizzazione del mio progetto: un album di canzoni interamente scritte da me con un’impronta nettamente cantautorale e ricco di sonorità etniche mediterranee. Ho trovato il coraggio di denunciare il tutto con la stessa forza con la quale scrivo canzoni di denuncia e che spero, presto, di poter far conoscere al grande pubblico nonostante mi sia stata negata la più grande opportunità per un artista emergente…il Festival di Sanremo“.

Attualmente Giordano è impegnato in studio di registrazione con il produttore artistico Stefano Pulga (già produttore e arrangiatore di Edoardo Bennato, Patty Pravo, Loredana Berté ecc) per concludere la registrazione dell’album e poi si vedrà.

Il sestese ha chiesto un risarcimento danni di circa 250mila euro. 

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