L’Associazione Sottocorno organizza raccolta firme il 29 marzo per dire no al proliferare di antenne wi-fi e di telefonia

Dall’associazione Sottocorno di Sesto San Giovanni riceviamo e pubblichiamo:

Mentre molti politici continuano a credere che l’installazione di antenne radio base per la comunicazione cellulare e dati abbiano un impatto ambientale e sanitario totalmente nullo, noi supportati da molte ricerche indipendenti e da ricercatori liberi da conflitti di interessi crediamo di no , e per la seconda volta scendiamo in piazza con il nostro gazebo per raccogliere le firme a sostegno della lettera aperta che più di cento firmatari tra medici, fisici, ingegneri, comitati e associazioni hanno definito per chiedere al Governo e al Parlamento di conservare e semmai di migliorare i livelli di tutela della salute dagli effetti nocivi delle radiazioni emesse da cellulari, Tablet, smartphone, computer collegati in rete senza fili, antenne Wi-Fi, Wi-Max, radar, ripetitori della radiofonia, della radiotelevisione e della telefonia mobile DECT, GSM, UMTS e LTE (4G).

Questa iniziativa nasce in risposta a due piani del Governo che prevedono sostanzialmente un innalzamento dei limiti di legge per i campi elettromagnetici e una diffusione massiccia di tecnologie a radiofrequenza come il Wi-Fi. I piani sono la Strategia Italiana per la Banda Ultralarga e la Strategia per la Crescita digitale 2014-2020
DOMENICA 29 MARZO SAREMO IN PIAZZA DELLA CHIESA A CASCINA GATTI DALLE 8 ALLE 13 CON IL NOSTRO GAZEBO
SARA’ UN MOMENTO DOVE POTERSI INCONTRARE PER RACCOGLIERE OSSERVAZIONI E RIFLESSIONI, RINNOVARE LE TESSERE D’ISCRIZIONE O ISCRIVERSI ALL’ASSOCIAZIONE, MA SARA’ ANCHE POSSIBILE SOTTOSCRIVERE LA PETIZIONE ( CHE STIAMO RACCOGLIENDO INSIEME A TUTTE LE ALTRE ASSOCIAZIONI ) PER RICHIEDERE LIMITI DI LEGGE PIÙ’ SICURI E NON FARE INNALZARE GLI ATTUALI LIMITI CHE INVIEREMO POI AL PARLAMENTO.
 
Le firme raccolte saranno spedite lunedì mattina“.

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