Sanità/ Multimedica in crisi, 131 dipendenti di Sesto in mobilità. La solidarietà del Pd ai lavoratori

In queste ore la Direzione di Multimedia sta inviando la lettera che mette in mobilità ben 131 lavoratori della sede sestese, oltre che di altri 99 delle strutture della stessa società a Limbiate, alla S. Giuseppe d, al Polo scientifico e tecnologico e al Centro ambulatoriale di Milano. A Sesto entrerebbero in mobilità 66 infermieri e 65 amministrativi. La decisione è arrivata dopo una lunga ed infruttuosa trattativa con le organizzazioni sindacali. Multimedica giustifica la sua scelta con la crisi che ha investito la sanità privata.

Riceviamo e pubblichiamo dal Pd di Sesto San Giovanni:

Sara Valmaggi, consigliere regionale Pd, dopo il presidio ei lavoratori della sanità a Palazzo Lombardia così scrive: «Strutture sanitarie private e Regione sono corresponsabili della grave crisi occupazionale. Ora ne rispondano. Il privato accreditato non può comportarsi come una qualsiasi azienda privata. Svolge una funzione pubblica e deve rispondere agli obblighi  previsti, sia per quanto riguarda l’erogazione di prestazioni, sia per quanto riguarda la gestione del personale. Da parte sua la Regione, che ha lasciato crescere senza alcuna programmazione il privato accreditato è corresponsabile di questa crisi e ne deve rispondere. L’unica  atto urgente che l’assessore Melazzini deve portare a termine è la mediazione nella pesante crisi occupazionale. Procedure di cassa integrazione e messa in mobilità devono essere concordate con le rappresentanze sindacali; non si può accettare che siano avviate  in maniera unilaterale dalle aziende. Questo vale, in particolare, per Multimedica che dapprima ha lasciato credere che ci si potesse trovare un accordo e arrivare alla cassa integrazione dal prossimo anno e ora ha avviato procedure di licenziamento, al di fuori di ogni accordo con le parti sociali. Una posizione del tutto inaccettabile».

Ora, secondo quanto prevede la legge, ci sono 75 giorni per cercare di scongiurare i licenziamenti. Il Pd di Sesto, mentre esprime la sua solidarietà con i lavoratori colpiti, chiede garanzie per la qualità delle prestazioni sanitarie e invita Multimedica a ritornare alla trattativa con le organizzazioni sindacali per cercare una soluzione ragionevole”.

  • Carlo Rapetti, segretario Pd
  • Sesto San Giovanni

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