Il Core (Consorzio recupero energetici) di Sesto San Giovanni replica all’Italia dei Valori sulla vicenda della maximulta da 8 milioni di euro che la società pubblica (socio di maggioranza il Comune di Sesto San Giovanni) dovrebbe pagare all’Autorità garante per l’energia elettrica e il gas (AEEG) e sulla quale oggi c’è una vertenza aperta al Tribunale amministrativo regionale (Tar):
“A proposito del comunicato diffuso da IDV di Sesto San Giovanni si rende noto quanto segue. Nessuna sentenza di primo grado è stata fino ad oggi emessa in relazione alla ‘Vertenza CIP 6’. I provvedimenti con i quali AEEG intima il pagamento sono attualmente sospesi in forza dell’ordinanza del Tar di Milano n.82/2012 in data 19/01/2012 a suo tempo richiesto ed ottenuto con la nostra istanza cautelare.
Da un lato il Consorzio Core ha acquistato dall’ENEL e pagato tutta l’energia elettrica relativa ‘all’autoconsumo’ per lo smaltimento dei rifiuti, dall’altro i quantitativi di energia elettrica ceduta ed incentivata sono stati conteggiati uniformemente alle indicazioni del GRTN/GSE.
Nel caso di specie gli incentivi percepiti dal CORE per la produzione e cessione di energia elettrica, sono stati utilizzati nell’interesse pubblico, sia in termini di riduzione dei costi dell’attività di smaltimento, sia in termini di riduzione della relativa tariffa per i cittadini.
Già in sede di approvazione del Bilancio 2011, avvenuta con delibera dell’assemblea ordinaria dei soci tenutasi in data 11/07/2012, si è attribuito ad una riserva iscritta a bilancio un vincolo di destinazione, riservandone l’utilizzo a copertura di eventuali perdite derivanti da un esito negativo del contenzioso in essere.
Dello stato della vertenza è stata data comunicazione al Consiglio Comunale con la Relazione Annuale inviata in data 17 giugno 2013 e sul sito di Core sono pubblicati tutti i bilanci”.
- CORE Spa Sesto San Giovanni
- L’amministratore unico
- Marco Luigi Cipriano
Corriere di Sesto 