Sesto / Al cinema Rondinella il 7 maggio due capolavori di Francesco Rosi restaurati in digitale

Il Cinema Rondinella di viale Matteotti 425 a Sesto San Giovanni, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, propone una rassegna di 9 grandi film, autentici capolavori della storia del cinema mondiale, restaurati con tecnologia digitale negli ultimi anni e riportati quindi a uno splendore e a una nitidezza visiva mai raggiunti prima.

L’appuntamento è per giovedì 7 maggio 2015 – ore 15.30/19.30 /21.15 con due celebri film del regista Francesco Rosi: Le mani sulla città e Salvatore Giuliano.

  • Ore 15.30/19.30 LE MANI SULLA CITTÀ di Francesco Rosi, Italia, 1963, 105 min. La Napoli degli anni di ricostruzione come scacchiera del potere corrotto. All’inizio c’è il crollo di un immobile e l’apparente caduta in disgrazia d’un costruttore: che però sa molto bene come ci si muove, come si compra e ci si vende tra i banchi della politica locale, e stringendo molte mani sporche viene nominato assessore all’edilizia. Un racconto di snodi sottili, di ipocrisie di non immediata decifrazione, ma se Salvatore Giuliano era “un cono d’ombra” (Michel Ciment) Le mani sulla città è alla fine una parabola lampante sulla politica come arte della presa di potere: “Volevo continuare il discorso sul potere iniziato con Salvatore Giuliano. Mettere in evidenza quelle che erano le collusioni tra i vari poteri, tra potere economico e potere politico, rendere chiaro come una città fosse regolata da questo rapporto, da questo intrico di interessi che mescolavano in maniera molto oscura, e anche molto chiara, la politica con l’economia” (Francesco Rosi). Sceneggiato insieme all’amico di una vita, lo scrittore Raffaele La Capria. Edizione restaurata da CSC – Cineteca Nazionale con la collaborazione di Société Cinématographique Lyre e Galatea
  • Giovedì 7 maggio 2015 – ore 21.15 SALVATORE GIULIANO di Francesco Rosi, Italia, 1961, 123 min.
    Il capolavoro politico del cinema italiano. Un film in forma d’enigma, tessuto narrativo crivellato di buchi, cinema-verità senza verità possibile. Al centro, un uomo senza volto. Tutto è concreto e allucinato, il realismo è rigore visionario. La forma è conturbante, disorientante, quasi borgesiana; intanto Rosi non molla il colpo un istante, incalzando e interrogando, attraverso la storia del bandito separatista (poi venduto alla mafia del latifondo) Salvatore Giuliano, l’Italia tra guerra e dopoguerra, gli incroci tra poteri legali e illegali, la truce e melmosa nascita d’una nazione. “Il mio scopo era la tragedia umana scaturita dai rapporti tra Giuliano e gli altri siciliani, tra Giuliano e i carabinieri, tra Giuliano e la vera politica italiana di quell’epoca. Il primo dei misteri italiani, l’uccisione di Salvatore Giuliano, e la prima strage politica, Portella della Ginestra, sono ancora in parte rimasti misteri” (Francesco Rosi). Il film favorì l’istituzione della Commissione nazionale d’inchiesta sulla mafia. Edizione restaurata dalla Cineteca di Bologna al laboratorio L’Immagine Ritrovata in associazione con The Film Foundation e il contributo di Hollywood Foreign Press Association e The Film Foundation
  • Biglietti: 7 euro (intero); 5 euro (ridotto)

Info:  CINEMA RONDINELLA, viale Matteotti, 425, telefono 02.22.47.81.83, mail info@cinemarondinella.it; sito Internet: www.cinemarondinella.it

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