Fondo del Comune di Sesto per i disoccupati: 188 domande, 99 accolte. Pubblicati i nomi dei beneficiari

E’ stata pubblicata la graduatoria (con le iniziali, invece che con nome cognome) delle domande per accedere al Fondo di Solidarietà per il Lavoro, nato dal Comune di Sesto San Giovanni per dare un primo sostegno ai lavoratori residenti a Sesto, con Isee (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 18mila euro annui, che hanno perso il lavoro, oppure in cassa integrazione o che, titolari di partita IVA, abbiano perso il committente dal quale derivava almeno il 70% del fatturato.

Con uno stanziamento di 100mila euro da parte dell’Amministrazione comunale, integrato da circa 4mila euro grazie a contributi di cittadini, alle iniziative di associazioni del territorio e alla cena di solidarietà organizzata dall’Amministrazione al Centro cottura del Comune, il Fondo di solidarietà aveva l’obiettivo di portare un primo aiuto a quei lavoratori (dipendenti o autonomi) entrati in difficoltà a seguito della perdita del posto di lavoro o di parte consistente del fatturato.

Sono state 188 le domande presentate e 128 quelle accolte, di cui 99 sono state finanziate, per una media di fondi erogata di 1.047 euro a testa. Questi fondi sono legati alla presentazione di fatture o di bollette ancora da onorare da parte dei lavoratori in difficoltà.

Sappiamo – ha dichiarato l’assessore al Lavoro Virginia Montrasio – che queste misure non risolvono un problema ben più grande, soprattutto durante una dura e lunga crisi economica che ha messo in ginocchio molte famiglie. Abbiamo però voluto contribuire a limitare gli effetti più immediati, aiutando le famiglie a pagare bollette e utenze che non potevano più permettersi di onorare”.

Era la prima volta – ha proseguito l’assessore alle Politiche Sociali Roberta Perego – che davamo avvio ad un percorso di questo tipo, con l’obiettivo di intercettare il bisogno di persone non già sostenute dai consueti canali del Comune o del privato sociale, e abbiamo dovuto studiare da zero modalità di accesso e criteri di selezione. Ringrazio per questo gli uffici dell’Assessorato che hanno lavorato lungamente per arrivare a questo risultato. Insieme all’ISEE istantaneo, che permette di fotografare la situazione reddituale di una famiglia nel momento esatto della richiesta, lo strumento del Fondo di Solidarietà è un primo tentativo di rispondere alla crisi, ben sapendo però che solo politiche diverse a livello nazionale potranno ridare fiato ad una fascia di persone in estrema difficoltà”.

 

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